L'Angelo del dolore: un monumento in granito grigio costato all'amministrazione 50.820 euro, ma di valore decisamente inferiore (non oltre i 7mila). Dedicato ai Carabinieri caduti in servizio, avrebbe dovuto impreziosire la piazza antistante le scuole di Cumiana. Dal 22 febbraio era sotto sequestro, dopo un paio di esposti che avevano messo in moto la procura della repubblica, decisa a far chiarezza su quella spesa, su cui cittadini e consilieri avevano sollevato parecchi (ed evidentemente fondati) dubbi.
Il pm Ciro Santoriello per questa vicenda ha indagato tre persone: il sindaco Ettore Ajelli, l'allora assessore al bilancio Claudio Camusso e il titolare della ditta che realizzò l'opera, Mauro Piccato, accusato di averla di fatto importata dalla Cina a costi irrisori. A tutti si contesta la "turbata libertà degli incanti" e al terzo anche la "frode in pubbliche forniture". Per tutti e tre i pm aveva chesto gli arresti domiciliari: il gip Alberto Giannone ha deciso che per il sindaco non fosse invece necessaria la misura cautelare. A suo carico ci sarebbero sì "indubbi indizi", ma non c'è ancora la certezza che siano tanto gravi da richiedere provvedimenti restrittivi. Per questo il gip ha respinto la richiesta del pm, chiedendo però di approfondire la posizione di Ajelli, a tutti gli effetti indagato. Gli arresti sono stati eseguiti questa mattina dai Carabinieri di Cumiana, guidati dal maresciallo James Lui.