Nella giornata di ieri, i carabinieri del Nas, su disposizione del ministero della Salute, hanno messo i sigilli a 26 tonnellate di carne bovina macinata, cotta e surgelata destinata alla Nestlè. La carne si trovava in parte (19 tonnelate) stoccata presso la Safim di None, azienda logistica del freddo che si occupa di stoccaggio e movimentazione di prodotti alimentari e in parte (7 tonnellate) presso lo stabilimento della stessa Nestlè a Moretta. Il provvedimento rientra tra le misure cautelative decise in seguito alla scoperta della presenza, seppur in percentuali minime, di carne di cavallo nel macinato, destinato a prodotti alimentari, che avrebbe dovuto invece essere al 100 per cento di provenienza bovina. La carne rimarrà sotto sequesto fino a quando non si conoscerà l'esito delle analisi disposte per accertare la presenza di carne equina e di molecole provenienti da farmaci non ammessi.
22/02/2013 - 12:30