Ore di tensione all'Itis di Porro di Pinerolo dove gli studenti da lunedì stanno occupando l'istituto. Le motivazioni non sono ancora del tutto chiare, ma non è da escludere che la protesta, pur legittima, possa trasformarsi in una fonte di pericolo. Questa mattina un genitore ci ha inviato la foto di una porta di sicurezza sprangata dall'interno.
«Si sono asserragliati dentro, bloccando le uscite - conferma la preside, Loredana Grabbi -. Noi abbiamo fatto tutto il possibile per evitare che questo accadesse, parlando con i ragazzi e anche telefonando alle famiglie». Ieri la Grabbi ha chiesto pure l'intervento dei Carabinieri (ribadito di nuovo qualche ora fa) per sgomberare l'edificio. «Prima di autorizzare un'assemblea, occorre che i manifestanti (quanti siano esattamente non si sa, ma lunedì erano almeno 300 sui 650 studenti dell'Itis, ndr) liberino le aule. Se hanno tanto a cuore il futuro della scuola pubblica e protestano contro il suo impoverimento, perché tutti questi scempi? Io ho visto solo una sequela di atti vandalici. Cosa vogliano esattamente non lo so: non ci sono nè comitati nè referenti». Poi la Grabbi mette un punto fermo: «Accetto solo un confronto civile».