Da domenica 16 in PIemonte si cacciano solo il cinghiale e (nelle vallate pinerolesi solo dal 20 settembre) gli ungulati sottoposti a prelievo selettivo. La Giunta Regionale sta deliberando un provvedimento con il quale, almeno nominalmente, viene superato l'effetto della sospensione dell'attività venatoria imposta dal Tar, a seguito di un ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste. Sarà dunque un'apertura alquanto limitata quella della stagione di caccia 2012/2013, mentre non si spengono le forti polemiche sul piano politico (nel mirino delle critiche la gestione dell'assessore regionale Claudio Sacchetto) e i malumori in seno all'associazionismo venatorio. L'inizio dell'annata venatoria, con la possibilità di caccia riguardante anche lepri, fagiani, starne, fauna migratoria, slitta quindi di due settimane.
14/09/2012 - 17:22