Barge si oppose al saccheggio
BARGE - Le rievocazioni storiche sono una moda? Qualcosa che piace, sì. Adesso arriva anche Barge, che domenica 16 riproporrà una battaglia avvenuta tra le truppe francesi del maresciallo Nicolas Catinat e quelle d’una guarnigione sabauda. La giornata, che ruota appunto attorno al saccheggio francese del 1690 ed al successivo episodio bellico, prevede, un po’ campanilisticamente, una vittoria piemontese ottenuta soprattutto grazie all'eroismo dei volontari bargesi. Era il tempo dei piemontesi in fuga, delle città distrutte, di campagne a cui veniva applicata per la prima volta la tattica della “terra bruciata” (cara al Louvois) e della resistenza sporadica e sfortunata di sparuti gruppi di armati.
In questo genere di cose, però, non si può chiedere agli organizzatori di attenersi alle vicende reali, né alla riproduzione dei luoghi.
L’importante è che i gruppi impegnati riproducano fedelmente le armate rivali dell'epoca, sia nelle divise, che nella vita giornaliera al campo, nell´addestramento, nel modo di muoversi sul terreno durante le diverse fasi dei combattimenti, negli ordini in lingua originale.
La manifestazione bargese inizierà alle 9, quando ci sarà l'allestimento dei campi storici, con le loro tende, velari, cannoni, rastrelliere per fucili ad avancarica, bandiere reggimentali, tamburi, spade ed aste. Si proseguirà alle 10 con visite didattiche ai campi, presentazione e divulgazione al pubblico di danze storiche con musica dal vivo, ronde di militari e posti di guardia. Seguirà la Messa grande con bandiere e alfieri ed una sfilata nel centro paese con lettura dell’araldo dell’editto ducale, che darà il via alle prime salve di fucileria e di artiglieria… (approfondimento nell'edizione in edicola)
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Paola Molino