«Siamo ancora in fase di audizione: domani pomeriggio è prevista quella del procuratore generale di Torino, Maddalena, che presumibilmente porterà anche il parere del Consiglio giudiziario (che di recente si è espreso contro la soppressione del Tribunale di Pinerolo, ndr). Come relatori ne terremo conto, ma il nostro è un parere non vincolante: a decidere sarà il ministro Severino», precisa l'on. piemontese Raffaele Costa della Pdl. A lui e alla collega Donatella Ferranti (magistrato del pd), entro l'8 agosto (inizio della pausa estiva) spetterà relazionare alla Camera sullo schema di riforma della geografia giudiziaria, che dal 18 luglio è oggetto di dibattito in Commissione giustizia. Altrettanto faranno i senatori, poi i loro pareri (che si presume saranno analoghi) ritorneranno al Governo per l'approvazione definitiva.
Costa: «Il punto è che la decisione governativa doveva tener conto di tutti i criteri previsti dalla legge delega, ma così non è stato». In altri termini, per quanto riguarda Pinerolo (unico caso in Italia) il Consiglio dei ministri non ha tenuto conto dei dettami previsti per i tribunali submetropolitani, ma anche altri principi sono stati dimenticati: «Ad esempio, l'estensione territoriale o la criminalità organizzata». E allora parecchi uffici giudiziari potrebbero rivendicare il diritto alla "salvezza". «Cercheremo di trovare una soluzione». Giorgio Merlo, pd, aggiunge: «Pare che ne verranno ripescati 7-8 distribuiti in tutta Italia».
23/07/2012 - 16:21