Queste, in sintesi, le ragioni contro la soppressione del Tribunale di Pinerolo, contenute in un documento ricco di dati presentato da Lucio Malan, senatore Pdl, alla Commissione giustizia del Senato.
1- Unico caso in Italia, la soppressione aggrava il carico di un Tribunale metropolitano (Torino); 2- è contraria alla legge delega; 3-non risponde a criteri “oggettivi ed omogenei”; 4- è un’anomalia a livello nazionale (Pinerolo, per popolazione, è il terzo tribunale in Italia tra quelli soppressi) e regionale (Pinerolo è il quarto dei 17 tribunali del Piemonte, mentre Ivrea è il settimo); 5- si sopprime un’efficienza (i tempi di definizione dei processi a Pinerolo sono tra i migliori d’Italia, pur avendo il rapporto magistrati/popolazione più basso d’Italia); 6- non un risparmio ma uno spreco: il ministero della Giustizia ha negli scorsi anni autorizzato la spesa di 774mila euro per l’ampliamento degli uffici giudiziari di Pinerolo (ormai quasi terminata).Concludendo, dice Malan, «in applicazione dei criteri di delega, per evitare spreco di risorse pubbliche, per non punire l’efficienza, per non danneggiare un territorio senza vantaggio per alcuno, è necessario correggere l’anomalia introdotta all’ultimo momento, ed eliminare dal decreto legislativo la soppressione di Pinerolo, tornando invece al progetto di ampliamento del circondario elaborato dallo stesso Ministero della Giustizia».