Luca Barbero, capogruppo Pd: «Esprimo la mia totale contrarietà alla decisione operata dal Governo di sopprimere gli Uffici Giudiziari di Pinerolo. Sulle ragioni faccio mie le riflessioni e le parole dell’Associazione Nazionale Magistrati - Sottosezione di Pinerolo».
Questo il contenuto del documento cui Barbero fa riferimento: «L’ANM, pur ribadendo di essere favorevole ad una redistribuzione degli Uffici Giudiziari sul territorio nazionale, esprime profondo sconcerto per la scelta operata dal Governo di soppressione del Tribunale e della Procura di Pinerolo, Ufficio submetropolitano; evidenzia che tale scelta appare palesemente irrazionale, non rispettosa dei criteri della legge-delega, con immotivata disparità di trattamento rispetto a uffici giudiziari con minor popolazione e, in particolare, per quanto riguarda il Piemonte, rispetto al Tribunale ed alla Procura di Ivrea, uffici giudiziari che verrebbero conservati, pur con minor popolazione e minor bacino di utenza … In tal modo, oltre alla ingiustificata ed immotivata disparità di trattamento tra Ivrea e Pinerolo, non si verrebbe a soddisfare il criterio di decongestionare il Tribunale metropolitano di Torino, che verrebbe così ad assorbire l’ampio circondario di Pinerolo, in spregio alla delega, alle indicazioni della commissione ministeriale ed alle scelte già operate dal legislatore del 1999 …
segnala che tale scelta comporterà per i cittadini una perdita gravissima di un servizio fondamentale, che oggi a Pinerolo viene oggi assicurato con tempi di definizione dei processi fra i migliori di Italia; evidenzia che non solo tale intervento non comporterà alcun risparmio di spesa (posto ad es. che non potranno più essere incassate dallo Stato tutte le sanzioni pecuniarie e le oblazioni che si riescono ad ottenere proprio grazie alla rapida definizione di tutti i processi penali), ma che anzi esso è in contrasto con il principio di economia, in quanto lo stesso Ministero di Giustizia ha già finanziato (per € 774.685,35) un rilevante ampliamento del Palazzo di Giustizia di Pinerolo (con lavori in corso e in via di completamento entro il novembre 2012): ampliamento delle strutture che consentirebbe tra l’altro di ospitare circa 50 unità (fra magistrati e personale amministrativo) con conseguente aumento di competenza territoriale e sgravio del Tribunale di Torino; auspica che nelle sede competenti (Commissioni Giustizia di Camera e Senato, Governo) si possa addivenire al mantenimento e all’ampliamento degli uffici giudiziari di Pinerolo, con rivisitazione della proposta iniziale di soppressione, che appare irrazionale e contraria ai principi della legge-delega, e persino lesiva dell’esigenza di risparmio di spesa».
07/07/2012 - 09:10