Nettissima la presa di posizione dei parlamentari locali Giorgio Merlo e Lucio Malan contro l'accorpamento a Torino del Tribunale di Pinerolo: “Sulla soppressione dei tribunali e degli uffici giudiziari non si può procedere con il metodo della furbizia o delle corsie preferenziali. Se i criteri stabiliti nella delega attribuita al Governo erano precisi e persin meticolosi, ora non è semplicemente ammissibile che il Ministro Severino proceda con una dubbia discrezionalità al di fuori dei criteri indicati. Tanto per fare un esempio, è quantomai singolare che in Piemonte Severino proceda a sopprimere tutti i tribunali non capoluoghi di provincia tranne uno, Ivrea. C’è qualche santo protettore da quelle parti? Ci sono dei criteri che portano Ivrea, o altri tribunali simili, ad essere salvati per grazia ricevuta? E, sempre per fare un esempio, perché sopprimere Pinerolo che risponde appieno ai criteri indicati nella delega al Governo – per numero di abitanti, per produzione specifica e per la sua conformazione territoriale – per mantenerne uno che non li possiede? Il nodo non è banalmente e semplicisticamente riconducibile alla difesa campanilistica. Adesso, o il Ministro Severino rispetta sino in fondo il mandato ricevuto dal Parlamento, oppure spiegherà in Parlamento le scelte discrezionali e la sua strategia delle corsie preferenziali in materia di soppressione dei tribunali. Scelte che, dovessero essere confermate le indiscrezioni giornalistiche, ci vedrebbero ovviamente contrari”.
07/07/2012 - 08:49