Travolto da valanga estratto a Coazze: esercitazione del Soccorso alpino
Ieri, sabato 12 marzo, si è svolta a Coazze presso gli impianti sciistici di Pian Neiretto, una esercitazione invernale della stazione Valsangone del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. Una decina di volontari coordinati da un tecnico di elisoccorso hanno simulato la ricerca e il disseppellimento di una persona travolta da valanga.
Grazie alla collaborazione dei gestori degli impianti di risalita, che hanno messo a disposizione un battipista per fare l'accumulo, si sono presentate condizioni molto simili a quelle di una reale valanga, che presenta spesso neve compatta e pesante. Il travolto, in questo caso solo uno zaino, è stato posizionato sotto quasi tre metri di neve e, dopo l'individuazione con l'ARTVA (strumento di segnalazione e ricerca che chiunque si muova su terreno innevato deve avere con sè), i sette spalatori hanno impiegato circa nove minuti per aprire un varco e cominciare le fasi di estrazione.
La simulazione è stata interrotta da una breve lezione medica tenuta da un volontario che è anche vice coordinatore sanitario regionale. I soccorritori hanno così imparato come trattare nell'emergenza un paziente ipotermico e potenzialmente politraumatizzato. L'esercitazione è proseguita con la preparazione di soste nella neve o su ancoraggi naturali per permettere il trasporto a valle con il toboga dell'infortunato e si è conclusa con un debrifing.
La stazione Valsangone è attiva da quasi sessant'anni ed opera prevalentemente in valle, ma anche al di fuori. L'organico é formato da ventiquattro volontari tra cui cinque tecnici di elisoccorso turnanti sulle basi di Torino, Cuneo e Alessandria, due tecnici di ricerca ed un infermiere. Sono volontari della stazione anche il presidente regionale del SASP, il vice coordinatore sanitario regionale e l'addetto stampa di delegazione.
Il soccorso alpino piemontese ha svolto su tutto il territorio regionale nel 2015 circa milleseicento interventi.
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Paola Molino