Rorà si aggrappa alla sua scuola

L'intero destino del paese legato al mantenimento della pluriclasse

RORÀ - «Siamo determinati ad andare avanti. Stiamo facendo tutto il possibile affinché la nostra scuola rimanga aperta. Anche la Comunità montana si è attivata. Ora stiamo attendendo riscontri dal Provveditorato: in base al nuovo Piano regionale e alle risorse disponibili c’è da sperare che si ricordino di noi».
Sono parole di Giorgio Odetto, primo cittadino di Rorà, uomo fiducioso, «poiché questo mi dà la forza per lottare. Abbiamo interessato mezzo mondo per il problema che ci riguarda, speriamo che qualcosa si muova».
A metà aprile era giunta proprio al sindaco una nota del dirigente dell’Ufficio scolastico di Torino, dott. Alessandro Militerno, col quale si confermava la soppressione dell’istituzione rorenga (parte dell’Istituto comprensivo di Luserna S.G.) per carenza d’insegnanti e per la mancata soddisfazione delle condizioni ministeriali. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino