A Torre Pellice i genitori della "Rodari" fanno i… decoratori

TORRE PELLICE - La scuola riceve meno fondi? I genitori si offrono volontari e ridipingono le aule. Succede a Torre Pellice, all'istituto comprensivo "Gianni Rodari", dove mamme e papà si sono armati di pennelli e vernice per dare una rinfrescata ai locali dove i figli assistono alle lezioni.
«Ci siamo posti in modo costruttivo di fronte alle difficoltà della scuola. Un'iniziativa che ha anche un valore educativo nei confronti dei ragazzi», sostiene Daniela Dalò, mamma di una bambina frequentante la terza elementare e membro del Consiglio d'istituto.
Il primo appuntamento alla "Rodari", i genitori-imbianchini se lo sono dati sabato 9: «Abbiamo ritinteggiato due aule, fruendo del materiale messo a disposizione dal Comune. Poi abbiamo ripulito tutto, perché al lunedì potessero riprendere regolarmente le lezioni».
Il lavoro è svolto con cura, con la consulenza di un decoratore (che è anche papà di un alunno della scuola): «Abbiamo scrostato i muri, stuccato i buchi e poi dato una mano di vernice - conferma Daniela Dalò -. Infine abbiamo sistemato degli armadietti a muro e dei listelli utili ad appendere i lavori dei ragazzi: sino ad oggi venivano appiccicati alle pareti con lo scotch».
L'intenzione è ritrovarsi ogni quindici giorni, «sperando di trovare sostegno da parte di altri genitori e, perché no?, di qualche insegnante», aggiunge Dorothée Deppe, una delle mamme. Eva Birkenstock, infine, sottolinea il valore civico dell'iniziativa: «In un'epoca spesso caratterizzata da cinismo ed egocentrismo è stato un piccolo seme di interesse per la "res publica"».

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Paola Molino