Appello a Napolitano, per cambiare
L'hanno firmata 200 pinerolesi sabato 10, al mercato, la lettera aperta che l'"Associazione democrazia per l'Italia" coordinata da Gaetano Crocellà, consulente aziendale di Piobesi, intende indirizzare al Presidente Giorgio Napolitano il 2 giugno, Festa della Repubblica.
«Non siamo un partito ma una voce libera - spiegano i soci fondatori (imprenditori, professionisti, artigiani, operai, commercianti, studenti universitari, pensionati…) -, che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sui grandi problemi che affliggono la nostra Repubblica (tutela del lavoro, informazione libera, ricerca, innovazione, problemi di sviluppo economico…)».
L'emergenza Paese che stiamo vivendo, dicono «è straordinaria, mai riscontrata dall'Unità d'Italia in poi. Siamo di fronte alla crisi ed al declino della democrazia, che si traduce in una sofferenza diffusa, nel disagio, nell'incertezza». Alla lettera aperta, «assolutamente trasversale e dunque condivisibile da cittadini di entrambi gli schieramenti», seguiranno altre iniziative. «Una di queste, sulla scuola pubblica, espressa nel "Progetto istruzione futuro" in fase di ultimazione, sarà presto presentata alla gente e alle istituzioni parlamentari».
Non se lo nascondono: «L'obbiettivo è molto ambizioso, ma vogliamo tentare di smuovere la palude che ci imprigiona. Finora siamo arrivati a circa 7.000 firme (hanno aderito molte personalità tra cui l'astrofisica Margherita Hack) ma dovremo andare ben oltre per presentare la lettera aperta al Presidente su Facebook, il 2 giugno. Non ne possiamo più dell'immobilismo politico e dei conflitti tra partiti su questioni irrilevanti.
Vogliamo un cambiamento radicale che consenta a tutti di sperare in un Paese diverso».
L'"ultimo appello" a Napolitano si può sottoscrivere in due modi: andando sul sito www.democraziaperlitalia.it dove lo si può leggere e firmare cliccando la sezione "Sottoscrivi la lettera"; o presso i banchetti di raccolta firme che saranno localizzati presso i mercati di Pinerolo mercoledì 14, sabato 17 e mercoledì 21, di None il 15, di Candiolo il 16, di Perosa Argentina il 18, di Volvera il 19, di Villar Perosa il 20 e di Moncalieri il 21.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino