Un po' a sorpresa, visto il clima di sfiducia imperante adesso, l'arte va. Attrae visitatori, genera curiosità e alimenta desideri. Quello che però stupisce, soprattutto in questi tempi di crisi, è che oltre a scatenare l'immaginario convince e fa breccia anche in chi può spendere e acquistare. Non solo tra i grandi collezionisti, ma anche tra chi ha pretese e disponibilità meno altisonanti.

L'ultimo saluto all'architetto Gae Aulenti è avvenuto sabato mattina al Ridotto dei Palchi del teatro La Scala.
Aveva lavorato anche in Val Chisone, molto apprezzata dalla famiglia Agnelli che le commissionò negli anni diversi progetti pubblici e privati.

Domenica 11 si alza il sipario sul teatro per l'infanzia, quell'arte capace di stimolare la crescita dei bambini divertendoli e raccontando loro di magie e sogni. Appuntamento nel pomeriggio dunque sia al Teatro del lavoro, il centralissimo teatro pinerolese, che a Bricherasio, dove parte Domenicaintre.� (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Ritorna il circo di Moira Orfei in piazza d'Armi a Pinerolo. Una magia che si rinnova per la gioia di grandi e piccini. L'appuntamento è per venerdì 9 alle 21, sabato 10 alle 17,30 e alle 21, domenica 11 alle 15 e alle 18,30, lunedì 12 alle 17,30 e alle 21.�

PINEROLO - Il ritorno del cartellone concertistico dell’Accademia di musica di Pinerolo nel teatro Sociale cittadino (il primo dei quattro previsti tra novembre e aprile) coinciderà con una serata concentrata sul nome di Beethoven e in particolare sugli anni della sua piena maturità (il 1805 e il 1806).

Edizione 41 del 24/10/2012

Camorra a Fenestrelle

Lo storico Alessandro Barbero pubblica con Laterza "I prigionieri dei Savoia. La vera storia della congiura di Fenestrelle". La ricerca dello storico pinerolese si concentra negli anni successivi al 1861, indagando sul destino dei prigionieri di guerra sconfitti nel Regno delle Due Sicilie, e trasportati al Nord per essere arruolati (contro la loro volontà) nell'esercito piemontese. Un vicenda complessa e non facile da gestire per le autorità militari. Emerge così un aspetto non secondario: a Fenestrelle, come in altre carceri e ospedali militari d'Italia, fece il suo ingresso la camorra.