Medici di famiglia: nuovi arrivi nel Pinerolese, a Giaveno, Barge e Bagnolo

Medici di famiglia: nuovi arrivi nel Pinerolese, a Giaveno, Barge e Bagnolo
Domenica 7 Aprile 2024 - 16:57

Tra i 181 medici di famiglia reclutati con avviso nei giorni scorsi dalla Regione Piemonte, alcuni sono destinati al territorio di diffusione de L'Eco Del Chisone che risultavano scoperte del prezioso servizio.

Nuovi medici di famiglia nel Pinerolese

Più in dettaglio informa la Regione, dei 104  assegnati tra Torino e l' area metropolitana, due sono stati destinati a Rivoli e 1 rispettivamente a Piossasco, Beinasco, Giaveno, Pinerolo, Roletto, Perosa Argentina, Villar Pellice, Bobbio Pellice. Per un paio di loro è ancora in fase di definizione il Comune al quale sono stati assegnati. 
 

Medici di famiglia in provincia di Cuneo

Dei 33 medici assegnati alla provincia di Cuneo, segnaliamo l'assegnazione di un medico rispettivamente a Saluzzo, Barge e Bagnolo.

Presto un nuovo bando per altri medici di famiglia

Soddisfazione per la conclusione del bando, a cui avevano partecipato 200 candidati: "Da mesi - hanno affermato il presidente Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità Luigi Icardi - la Regione è al lavoro per garantire la presenza dei medici di famiglia nelle zone che sono rimaste scoperte a causa della carenza di professionisti. Garantire l'assistenza sanitaria territoriale  è per noi una priorità , tant'è che infatti già la prossima settimana è previsto un nuovo avviso per ulteriori assegnazioni". Le assegnazioni più massicce si sono registrate proprio in Torino e nei Comuni della sua area metropolitana (104) e nella provincia di Cuneo (33). Altri 18 sono stati destinati ad Alessandria e Provincia; 1 ad Asti; 7 a Biella; 11 a Novara; 2 nel Verbano Cusio Ossola e 5 a Vercelli e provincia

 Sofia D'Agostino

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino