Orbassano: tutte le novità high-tech presentate al san Luigi con il Techno-Urology Meeting

Orbassano: tutte le novità high-tech presentate al san Luigi con il Techno-Urology Meeting
Venerdì 1 Marzo 2024 - 12:24

Oltre 300 iscritti tra i più celebri chirurghi urologici del mondo, diverse sperimentazioni scientifiche delle innovazioni tecnologiche in ambito clinico e di ricerca, come le applicazioni del “gemello digitale” dell’organo del paziente e delle nuove piattaforme per l’immersione nella realtà virtuale dell’Uro-verso.

È l’International Techno-Urology Meeting, in corso presso l’azienda ospedaliero universitaria san Luigi Gonzaga di Orbassano e in collaborazione con il Dipartimento di Oncologia – Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Torino e l’Istituto di Candiolo IRCCS, che anche quest’anno sta offrendo importanti successi per il progresso della ricerca.

Ieri, giovedì 29, i partecipanti hanno assistito alla presentazione di tre importanti case study: la prima in collegamento da Shanghai per un intervento ad elevatissima complessità di tumore del rene con l’utilizzo di modelli digitali creati a Torino; le altre due dagli Stati Uniti con un trapianto di vescica sperimentale e un intervento eseguito dal Prof Kaouk e dal dottor Crivellaro con l’utilizzo di una nuova piattaforma robotica (Single Port Intuitive), che permette di effettuare interventi chirurgici mediante un’unica piccola incisione, attualmente non ancora presente sul mercato europeo ma presto disponibile anche in Italia.

Oggi, venerdì 1 marzo, il professor Francesco Porpiglia, direttore della Divisione di Urologia del San Luigi, ha effettuato in diretta mondiale il primo intervento di prostatectomia radicale con legatura preventiva delle arterie prostatiche su un paziente di 67 anni affetto da un adenocarcinoma prostatico a medio rischio. La nuova tecnica non allunga significativamente i tempi dell’esecuzione dell’intervento chirurgico e apporta considerevoli vantaggi postoperatori al paziente.

Importantissimi i progressi raggiunti in ambito high-tech: dai digital twin di rene e prostata - uguali in tutto e per tutto agli originali - ai software avanzati che replicano la realtà della sala operatoria in un ambiente completamente virtuale e interattivo, definito Uro-verso, in cui il chirurgo riesce a pianificare nel dettaglio e in sicurezza l’intervento da eseguire in condivisione in tempo reale con altri chirurghi collegati contemporaneamente da ospedali molto lontani.

pa. pol.
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Paola Molino