I sindacati: «Il governo Meloni mette a rischio i posti di lavoro alla Microtecnica»

I sindacati: «Il governo Meloni mette a rischio i posti di lavoro alla Microtecnica»
Giovedì 11 Gennaio 2024 - 17:47

Il braccio di ferro in atto tra il Governo Italiano e la multinazionale americana Collins Actuation per la vendita della Microtecnica, azienda che opera nel settore della tecnologia areonautica a scopo militare, rischia di mettere a rischio il posto dei lavoratori dei tre stabilimenti italiani, uno dei quali si trova in Val Pellice a Luserna San Giovanni. Lo denunciano i sindacati al termine dell'incontro svoltosi questa mattina presso l’Unione Industriali di Torino, con i vertici dell’azienda che fa capo alla multinazionale Collins Actuation.

Quest'ultimi tempo fa avevano comunicato la volontà di cedere la quote della Microtecnica alla francese Savran che opera nel medesimo settore. L'operazione è stata però bloccata dal Governo Italiano in forza dei poteri attribuitigli dalla cosiddetta "golden power".

Cos'è il "golden Power": il golden power accettato dall’UE ha come obiettivo la salvaguardia degli assetti proprietari delle società che operano nei settori di difesa e sicurezza nazionale  o più genericamente ritenuti strategici, come ad esempio i settori energetico, dei trasporti e delle telecomunicazioni e,  nel campo delle reti di telecomunicazione elettronica a banda larga e tecnologia 5G . In base a queste disposizione i Governi posso intervenire in fase di cessione e di modifica di assetti della società in questione

Afferma Edi Lazzi, Segretario Generale della Fiom Cgil di Torino, a: «Quali sono le ragioni di questa scelta inaspettata da parte del governo italiano? Chi se ne sta occupando? Quali possono essere le conseguenze industriali e occupazionali di questa decisione del governo Meloni sul futuro degli stabilimenti italiani? Adesso le lavoratrici e i lavoratori sono in mezzo al guado. Microtecnica è un’azienda sana e profittevole e non è serio che il ministro della difesa Crosetto e la premier Meloni non spieghino questa scelta che può avere significative ricadute economiche sul territorio lombardo e piemontese. Per questa ragione sollecitiamo una rapida convocazione dal parte del ministero perché è necessario avere delle risposte e chiarezza su questa vicenda». Le richieste del sindacato di incontrare il ministro competente per spiegazioni non h avuto esito. Dal canto loro i vertici della Microtecnica hanno ribadito che l'opzione vendita ai francesi non ha alternative e che ricorreranno contro la decisione del Governo Meloni.

La Microtecnica impiega 450 lavoratori a Torino, 90 a Luserna San Giovanni (To) e 120 a Brugherio (Mi).

 

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Paola Molino