"Che gran fatica è stata il primo giorno, con 146 km in bicicletta!". Così, questa mattina poco prima della partenza da Roseto Capo Spulico alle ore 10, Davide Nicola commenta la prima tappa della sua risalita in bicicletta da Crotone a Vigone.
"Tutto sommato ieri è andata discretamente bene, ma è stata indubbiamente una frazione molto impegnativa". A colpirlo è stata soprattutto l'accoglienza ricevuta lungo la strada: "E' incredibile! Sembra quasi il Giro d'Italia, con gente che urla per la strada, comitati di accoglienza improvvisati, gente che ti segue, che ti offre acqua, che ti chiede un selfie, che ti prega di battere un "cinque", che ti offre pasticcini e caffè... sindaci con la fascia. Addirittura a Bari mi hanno segnalato che questa sera ci saranno migliaia di persone ad accogliermi".
Doveva essere l'adempimento di una promessa, a carattere quasi privato, ed invece tutto si è trasformato in un evento mediatico che sta lievitando di giorno in giorno. Tra sponsor e dimostrazioni spontanee di gioia.
"Oggi, verso Bari, che dista 157 km, ci aspetta verso Matera una salita di 7 km con una pendenza del 10 per cento. Speriamo di reggere! In ogni caso le biciclette Pinarello, che non hanno la pedalata assistita, sono un vero portento!" confida Davide Nicola, con al fianco i suoi fedeli scudieri: suo cognato Paolo Boretto e suo nipote Alessio Capello, entrambi di Vigone.
