Barge, nuovo centro ricerca ITT, a Torino intesa con Regione e Comune: oltre 100 nuovi addetti

Barge, nuovo centro ricerca ITT, a Torino intesa con Regione e Comune: oltre 100 nuovi addetti
Venerdì 11 Settembre 2015 - 15:46

Oltre 100 nuovi addetti in tre anni. E'uno dei contenuti chiave dell'intesa siglata oggi alle 13 a Torino tra ITT, Regione Piemonte e Comune di Barge. Si tratta di creare un nuovo centro ricerca avanzata ed il 25 per cento degli assunti saranno dipendenti di alto profilo nel settore della ricerca e sviluppo. La Regione, anche attraverso un valido strumento come il contratto di insediamento, identifica le modalità più opportune a soetenre il progetto, soprattutto in termini di semplificazione, dal canto suo il Comune di Barge assume l'impegno di rendere canteriabile il centro, seguendo le relative pratiche urbanistiche con l'azienda, che nel frattempo ha acquistato un terreno attiguo all'attuale stabilimento.

Barge, con i suoi 1000 addetti, rappresenta il polo nevralgico della multinazionale statunitense: dall'impianto ai piedi del Montebracco escono annualmente 100 milioni di pastiglie frenanti ed è continuo lo sforzo in termini di una risposta sempre più competitiva alle esigenze del mercato dell'auto. Lettera di intenti odierna siglata nel Palazzo della Regione dal Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, dal Presidente Itt ITalia, Luca Savi, e dal sindaco di Barge, Luca Colombatto. «Il progetto denominato "R&D Factory" prevede un importante investimento in progettualità ad elevato contenuto tecnologico al fine di rendere ITT e indotto collegato un centro di innovazione a livello mondiale nel settore dei materiali avanzati e sistemi frenanti» - è stato spiegato nel capoluogo. Degli 800 milioni di dollari di fatturato generati dal sitpo bargese, quattro per cento vanno a supportare le attività di ricerca.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino