Pomaretto: biomasse e carbone vegetale, seminario

Venerdì 29 Novembre 2013 - 15:04

“Biochar: una nuova opportunità dalla filiera della biomassa per il settore agricolo ed energetico” è il titolo del seminario che si terrà domani, sabato 30 novembre, a Pomaretto, nella sala del Teatro Valdese, dalle ore 10. Si parlerà delle possibilità di impiego del Biochar, carbone vegetale, prodotto di scarto della produzione energetica con l'uso delle biomasse, considerato da un ampio numero di ricercatori, un mezzo formidabile per migliorare la fertilità dei suoli. 

In Italia al momento questa pratica è vietata. «Ma altrettanto importanti - fanno sapere gli organizzatori - sono le sue potenzialità nel contrastare i cambiamenti climatici, poiché permette di sequestrare nel suolo quantità considerevoli di anidride carbonica».

Il seminario rientra nelle attività legate al progetto E2Bebis – Programma Central Europe, di cui Uncem Piemonte è partner. Interverranno: Danilo Breusa, sindaco di Pomaretto; Nuria Mignone, coordinatrice progetti europei per Uncem Piemonte; Alessandro Peressotti, docente dell’Università di Udine, Dipartimento di Scienze agrarie e forestali (“Biochar: opportunità e sviluppi”); Mauro Piazzi, Uncem Piemonte, esperto in pianificazione forestale (“E2BEBIS: l’area pilota della Val Chisone e Germanasca”); Franco Parola, funzionario della Coldiretti Piemonte (“Il punto di vista dell’agricoltura”); Enrico Origlia, presidente del Consiglio di Amministrazione Ecorell Power srl (“Il punto di vista degli imprenditori”); Vincenzo Zelano, Ordinario di Chimica Analitica presso la Facoltà di Scienze. M.F.N. dell'Università degli Studi di Torino, e Janeth Alicia Tafur Marinos (“Caratterizzazione delle ceneri prodotte dagli impianti di pirogassificazione, caratterizzazione delle emissioni e confronto tra le diverse tecnologie in uso”); Maria Valeria Lanzarone, neolaureata alla facoltà di Economia dell’Università di Torino (“La filiera bosco-energia come mezzo per lo sviluppo sostenibile delle Terre Alte. Il caso del Comune di Pomaretto”); conclusioni del presidente Uncem Piemonte, Lido Riba.

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Paola Molino