Uccise il suo vicino a fucilate nell'ottobre 2019. Da allora è in carcere alle Vallette: «Studia matematica e italiano, risponde alle lettere degli amici del Crò e in cella riceve e legge l'Eco», racconta di lui la figlia Barbara. Tra 30 giorni le motivazioni della sentenza odierna.
Continua a leggere