Cartellone "classico" per la Stagione del teatro Sociale

Pinerolo punta su autori prestigiosi, testi "eterni" e interpreti di "sostanza"

Quest'anno, più di altri, non si poteva sbagliare. I tempi non permettono tentativi dall'esito incerto, sperimentazioni di difficile comprensione.
«È per questo che abbiamo scelto di portare al pubblico della Stagione teatrale di Pinerolo - spiega l'assessore alla Cultura, Paolo Pivaro - produzioni classiche, di sicuro successo».
Con il supporto della Fondazione Piemonte dal vivo, l'Amministrazione comunale ha così approntato la nuova Stagione: tredici spettacoli, tre dei quali fuori abbonamento. Ne è uscito un cartellone "blindato", al riparo da fallimenti e disinteresse. In scena alcuni dei più bei nomi del teatro italiano, e comunque sempre ottimi interpreti: a cominciare da Paolo Poli, Glauco Mauri, Roberto Sturno, Alessandro Haber, Alessandro Bergonzoni, Natalino Balasso, Mario Perrotta, Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, la giovane Francesca Inaudi. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino