Fenestrelle non era un lager

Una ricerca smentisce le tesi neoborboniche

Il Forte di Fenestrelle non fu mai un lager e non ci fu mai un genocidio di soldati borbonici deportati al Nord all'indomani dell'Unità d'Italia, come negli ultimi anni è stato scritto. «Si tratta di pura invenzione» scrive il prof. Alessandro Barbero nella prefazione de "Le catene dei Savoia", in uscita nelle librerie in questi giorni per i tipi de Il Punto. È un'ampia ed approfondita ricerca storica d'archivio condotta da Juri Bossuto e Luca Costanzo sul sistema carcerario sabaudo dal Settecento a fine Ottocento, e sul Forte di Fenestrelle in particolare.
«Il libro di Bossuto e Costanzo - prosegue Barbero - non è soltanto opera di storia, ma necessario intervento civile». I documenti inediti rinvenuti negli archivi dai due ricercatori smentiscono le favole scritte fino ad oggi. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino