Vittorio Avondo, un pittore da riscoprire
Gli ultimi "Avondo" che si sono visti sono quelli che ha esposto il "Portico", galleria in Pinerolo, per le rassegne di fine anno.
Altri sono nella memoria, dalle visite alla galleria d'arte moderna Gam di Torino come le tavolette dipinte con vivacità e picchiettate dalla luce, nelle atmosfere boschive o in quelle aperte a più ampi orizzonti, determinate con pennellate essenziali e allungate stesure; località come il mare di Rapallo o la campagna di Gattinara, lo stagno, la fonte, il campo in declivio e la mucca, i tramonti come il crepuscolo a Rocca di Papa, le boscaglie in controluce…
Sul territorio pinerolese la presenza di opere di Vittorio Avondo è stata poco individuata; eppure già nel 1932 due visioni del "Teverone" avevano affascinato i visitatori di una grande mostra ornata anche delle opere di Ernesto Bertea, Lorenzo Delleani, Cavalleri, Reycend, Maggi, Felice Carena, Giacomo Grosso fino a Nello Cambursano, Giovanni Avaro ed Alfredo Beisone.
m.m.p.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino