Spettacoli: Bustric, un Pinocchio in mezzo a noi
PINEROLO - Visto che, per una volta all'anno, la stagione musicale dell'Accademia di musica ospita artisti che fanno della musica un aspetto accessorio alle loro più consuete attività artistiche, martedì 9 alle 21, presso il teatro Sociale, gli abbonati e gli appassionati di teatro potranno assistere ad un'interessante performance dell'attore e regista Sergio Bini, meglio noto col nome d'arte di Bustric.
Bini, dopo la laurea in Lettere presso l'Università di Bologna, ha maturato competenze artistiche molto variegate, studiando attività circensi e pantomima a Parigi. Perfezionatosi con John Strasberg dell'"Actor Studio", ha fondato la compagnia teatrale "Bustric" con la quale ha dato vita a serate ricche di tecniche espressive (canto, recitazione, prestidigitazione).
Affermatosi in diversi Paesi europei ed extraeuropei, ha preso parte come attore al film di Roberto Benigni "La vita è bella" e ad alcuni programmi televisivi. La sua multiforme capacità espressiva è stata anche impiegata nell'ambito della musica colta, per la quale ha prodotto spettacoli come "Pierino e il lupo" di Prokov'ev, "Varieté" di Mauricio Kagel ed ha sovrinteso alla regia di opere liriche come "Don Giovanni" e "Il barbiere di Siviglia", quest'ultimo prodotto per l'Arena di Verona.
La serata pinerolese, collocata in pieno Carnevale, s'intitolerà "Pinocchio". Bustric, travestito da clown, porterà con sé il pubblico alla scoperta del mondo delle fiabe. Con passo dolce, felpato e vagabondo Bini regalerà ai presenti un viaggio immaginario in cui il fantastico diventa reale e il reale fantastico.
Gli ingressi, come per tutti gli altri appuntamenti del cartellone, sono fissati a 20 euro (per la platea e la galleria) e ad euro 12 (per il loggione); come al solito, i nati dopo il 1984 potranno acquistare i biglietti di ingresso al costo di 8 euro un quarto d'ora prima dello spettacolo.
Ricordiamo poi che, ad inizio marzo, l'Accademia ospiterà la nuova edizione del concorso pianistico "Città di Pinerolo", appuntamento per cui è prevista una partecipazione ancora più diretta degli appassionati attraverso il "Premio del pubblico", che sarà attribuito nel corso della serata finale. Ne riparleremo presto.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino